Il momento esatto in cui ho compreso che avrei voluto fare il barbiere, è stato quando ho preso in mano una macchinetta da taglio per la prima volta.

Io sono Alessandro, sono figlio di un barbiere, proprio come Paolo. Guardare mio padre lavorare e vivere l’ambiente della Barberia in prima persona mi ha ispirato sin da quando ero molto piccolo.

Ho frequentato la scuola di estetica ed acconciatura conseguendone il diploma, ma anche se stavo solo studiando volevo sfruttare ogni occasione per mettere in pratica ciò che stavo imparando. Ho lavorato per 2 estati nel negozio di mio padre, esercitando le tecniche base ed imparandone di nuove. Tutti i miei amici sono stati ben felici di aiutarmi: era diventato un po’ un gioco. Ci trovavamo per passare il tempo assieme, postavamo un paio di stories su Instagram: era la passione che, un giorno, si sarebbe trasformata nella mia professione a tempo pieno.

Ciò che era nato come un gioco, si è rivelato il mio lasciapassare per entrare in contatto con il mondo di Barberia Bibiani. Paolo aveva notato i miei tagli grazie ai social e alle condivisioni. Decise di contattarmi, dicendomi “Ti va di mostrarmi che cosa sai fare?”.

Ed eccomi qui. I miei colleghi mi hanno accolto e fatto sentire come se fossi qui da sempre. Questo è ciò che mi è piaciuto più di ogni altra cosa: lo sanno tutti che entra a far parte del Team Bibiani solo chi è preparato e possiede determinate doti, ma il Team… un gruppo così è difficile da trovare. Qui so che posso coltivare la mia professionalità per diventare il barbiere che voglio essere, in costante evoluzione.

Mi piace lavorare con le persone perché sono di natura calma, pacata e gentile. Amo ascoltare, mettere a proprio agio il cliente.

Devo aggiungere un’altra cosa che ho amato di Barberia Bibiani: questo posto e queste persone sanno rinnovare il mio entusiasmo e la mia passione per questo lavoro ogni giorno.